Per aprire un’IMPRESA d’IMPIANTISTICA bisogna osservare in modo rigoroso determinate regole.
Per un’impresa d’impiantistica, in ogni caso prima di analizzare gli adempimenti e le autorizzazioni relative, bisogna essere in possesso dei requisiti personali, tecnici e professionali necessari, senza i quali si deve abbandonare il progetto.
Specializzazione – scelta IMPIANTISTICA
Nella materia dell’impiantistica, la regolamentazione prevede che ogni impianto debba essere contraddistinto da una propria e specifica lettera di specializzazione, in basso elencate:
- impianti elettrici e di automazione = A
- impianti radiotelevisivi ed elettronici = B
- impianti di riscaldamento e climatizzazione = C
- impianti idrici e sanitari = D
- impianti di trasporto e distribuzione gas = E
- impianti di sollevamento = F
- impianti di protezione antincendio = G
La scelta della specializzazione deve essere indicata nella SCIA, Segnalazione certificata di inizio attività, evidenziando la voce e la lettera relative all’attività che si desidera intraprendere.
REQUISITI IMPRESA IMPIANTISTICA
- I requisiti personali e professionali che il titolare dell’impresa deve avere sono diversi. Per l’abilitazione all’esercizio ne basta il possesso di almeno uno di quelli elencato in basso.
- Laurea in materia tecnica, ovvero conseguimento di una Laurea specialistica o magistrale in Ingegneria o in Architettura presso una Università Statale o privata ma legalmente riconosciuta;
- Diploma specialistico, ovvero attestato di qualifica in materie di carattere tecnico e/o industriale seguito un certo periodo di lavoro pratico presso una ditta specializzata nel settore in cui si è competenti e di cui ci si vuole occupare. Il periodo varia ed è compreso fra 1 e 4 anni;
- Esperienza di lavoro, ovvero avere prestato (e certificare) almeno 3 anni di attività lavorativa o come operaio installatore specializzato in una ditta del settore di proprio interesse oppure 6 anni come titolare dell’azienda stessa o socio lavorante.
- Nomina di un responsabile tecnico, nel caso in cui il titolare dell’impresa non abbia alcuno dei requisiti di cui sopra.
Adempimenti fiscali ed amministrativi IMPRESA IMPAINTISTICA
- Attribuzione Partita IVA Agenzia Entrate
- Locale a norma
- Scia comunale
- Iscrizione Camera di Commercio sede di competenza
- Iscrizione Inps gestione Commercianti
- Iscrizione Inail
- Varie
Con l’attribuzione della partita IVA, devi scegliere il regime fiscale cui vuoi aderire, in basso sono schematizzate, in modo molto semplice, le due alternative.
La prima alternativa, relativa al regime forfettario, è la più vantaggiosa, ma è anche quella che prevede dei paletti, il più importante è quello del fatturato, per poterci aderire non devi superare i 65.000,00 euro di fatturato all’anno.
La seconda alternativa, invece, oltre che opzionale, diventa obbligatoria se superi il limite del fatturato.
Scelta Regime Fiscale IMPRESA IMPIANTISTICA
Regime Forfettario – fatturato < 65 k
- Flat tax, aliquota fissa non progressiva
- Fatture con Iva esente
- Aliquota Irpef pari al 5%, per i primi 5 anni, pari al 15% per i successivi
- Esclusione dagli ISA (ex studi di settore)
- Esclusione dall’Irap
- Abbattimento forfettario dell’imponibile
- Non cumulabilità con altri redditi
Regime Ordinario – fatturato > 65 k
- Aliquota progressiva
- Fatture con Iva
- Applicazione degli ISA (ex studi di settore)
- Applicazione dell’Irap
- Cumulabilità con altri redditi
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