Fatturare con il regime forfettario?

Tra le tante agevolazioni del regime forfettario, vi è la possibilità di non inviare le fatture tramite lo SDI, ma di emetterle ancora in modo cartaceo.

Quindi il forfettario è esonerato dalla fatturazione elettronica, ma nel caso volessimo emettere le fatture in modo elettronico possiamo tranquillamente farlo, avendo anche un regime premiale che riduce di un anno i termini dell’accertamento sulla dichiarazione dei redditi inviata.

Il regime forfettario, come sappiamo, prevede tra le agevolazioni l’esenzione dall’applicazione dell’iva, pertanto la nostra fattura non la dovrà riportare. Inoltre anche se professionisti o agenti non indicheremo la ritenuta di acconto, quindi nessuna trattenuta ai fini Irpef sarà effettuata.

In fattura indicheremo “ Operazione effettuata ai sensi dell’art. 1 commi da 54 a 89, della legge n.190/2014 e successive modificazioni”. Nel caso fossi un professionista o un agente e non devo applicare la ritenuta d’acconto allora indicherò anche “ Si richiede la non applicazione della ritenuta alla fonte a titolo di acconto ai sensi dell’art. 1 comma 67 della legge n. 190/2014 e successive modificazioni.”

Sulle fatture superiori ad euro 77,47 dovremmo applicarci una marca da bollo da 2 euro preventivamente acquistata prima dell’emissione, in modo che la data della marca sia antecedente alla data fattura. Nel caso vi sia l’applicazione della marca da bollo inseriremo anche la seguente dicitura “ Imposta di bollo da 2 euro assolta sull’originale tramite ID…………”. Nel caso vi fosse la mancata applicazione della marca da bollo potreste incorrere in sanzioni.

Queste in sintesi le indicazioni da riportare nella nostra fattura da forfettario.

Mettiamo a disposizione un fac-simile di fattura di un professionista nel regime forfettario, scaricalo qui.

Per ulteriori informazioni contattate i nostri consulenti cliccando QUI, compilate il form e sarete ricontattati.