Il Bonus facciate inserito nella manovra 2020, consiste in un agevolazione fiscale e precisamente in una detrazione d’imposta pari al 90% delle spese sostenute nel 2020, da ripartire in 10 quote annuali costanti, compresi quelli di sola tinteggiatura o pulitura esterna, finalizzati al recupero della facciata di edifici ubicati in determinate zone.
Rientrano nel bonus facciate anche tutti i costi sostenuti per “strutture opache, balconi, su ornamenti e fregi. Non tutti gli immobili possono usufruire dell’agevolazione, infatti la manovra ha previsto che possono usufruirne solo quelli ricadenti nella zona “A”, cioè nel centro storico, ovvero le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi; e quelli situati in zona “B”, in genere zone adiacenti al centro storico, ovvero le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, e cioè quelle in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore a un ottavo, cioè al 12,5%, della superficie fondiaria della zona, e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq.
Nel caso oltre i lavori di pulitura e tinteggiatura. Se i lavori di rifacimento della facciata non sono di sola pulitura o tinteggiatura ma riguardano invece anche interventi rilevanti dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, bisogna rispettare i requisiti di cui al decreto Mise 26 giugno 2015 (“Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”) e quelli, relativi ai valori di trasmittanza termica, indicati alla tabella 2 allegata al decreto Mise 11 marzo 2008. In queste ipotesi, l’ENEA effettuerà controlli sulla sussistenza dei necessari presupposti, secondo le procedure e modalità stabilite dal decreto interministeriale 11 maggio 2018.
Naturalmente per poter beneficiare di queste detrazioni si dovrà presentare la dichiarazione dei redditi ed avere delle imposte da versare, da cui scorporare le detrazioni. Tale agevolazione non può essere applicata agli incapienti, quindi prima di decidere sui lavori bisogna analizzare la propria posizione fiscale e la possibilità di detrazione.
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