Ditta individuale o SRL? Questa è la domanda regina che ci viene posta.
La risposta non può essere univoca, in quanto anche nella medesima attività vi possono essere delle variabili diverse da considerare. La prima cosa da valutare è la tipologia di attività che andiamo ad intraprendere e le sue potenzialità di sviluppo nel tempo, la possibilità di aprire più sedi, negozi e/o uffici, la possibilità di ricorrere a dipendenti, possibilità di fare ricorso al mercato del credito, inoltre dovremo valutare la tipologia di costi che affronteremo.
Non di poco conto è anche la previsione del fatturato che si potrà perseguire avviando tale attività. La personalità giuridica adottata non è altro che il vestito giuridico con cui ci presentiamo verso l’esterno, ed in alcuni casi potrebbe convenire una SRL mentre in altri, una più semplice e snella ditta individuale. Sicuramente la Srl comporta dei costi superiori sia in fase di apertura che in fase di mantenimento, basti pensare che vi sono circa 650 euro di soli costi vivi in più per (vidimazione libri sociali, diritto annuale camera di commercio e spese per deposito bilancio), poi vi sono da aggiungere il costo della contabilità ordinaria superiore a quello di una ditta individuale nonché la redazione del bilancio di esercizio.
Ciò non vuol dire che la ditta individuale è meglio o più conveniente della Srl, ma solamente che per attività con fatturato limitato o a scarsa marginalità conviene sicuramente iniziare con una ditta individuale. Valutazione importante da fare è anche quello della responsabilità, in quanto con la ditta individuale l’imprenditore risponde illimitatamente con il suo patrimonio mentre con la SRL risponde la società con il suo patrimonio e solo in alcuni casi possono essere chiamati in causa i soci. L’esempio classico è quello di ruolo dell’agenzia della riscossione che in caso di ditta individuale può portare a fermi amministrativi e/o pignoramenti subito nella sfera dell’imprenditore cosa che invece non può avvenire nel caso di una SRL in quanto il ruolo sarà notificato alla società e non ai soci.
Per quanto riguarda invece la tassazione, la ditta individuale è tassata tramite gli scaglioni Irpef, quindi aliquote irpef che crescono all’aumentare del reddito, e che si cumulano ad altri redditi presenti tipo locazioni, in quanto vengono direttamente imputati alla persona fisica, mentre in caso di SRL vi sarà una tassazione fissa per Ires ed Irap. Fate attenzione però in quanto il socio di una SRL che non opera in trasparenza con il solo pagamento dell’Ires non avrà un reddito dimostrabile se non vengono distribuiti gli utili su cui dovranno versarsi ulteriori imposte.
Da valutare la necessità di una iscrizione previdenziale, che potrebbe rivelarsi l’ago della bilancia.
Naturalmente vi sono tante peculiarità per cui si potrà propendere per la scelta della ditta individuale o della SRL, tale scelta va valutata caso per caso. I nostri consulenti saranno a vostra disposizione per valutare in concreto la convenienza della scelta anche effettuando delle simulazioni in base alla vostra posizione.
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