Come aprire partita IVA libero professionista?
Aprire partita iva libero professionista per chi svolge un’attività in genere intellettuale. In questa professione ricadono tutte quelle figure professionali quali: architetti, ingegneri, avvocati, medici. Oggi giorno oltre a questi che potremmo definire tradizionali si aggiungono i cosiddetti freelance. In questa categoria potremmo anche inserire tutti quelli delle nuove professioni tipo: video maker, programmatori, consulenti marketing etc.
Di conseguenza l’attribuzione della partita IVA è necessaria per svolgere un attività continuativa.
In oltre in alcuni casi sono previsti alcuni prerequisiti per esercitare. Un esempio:
REQUISITI INGEGNERE
- Laurea in INGEGNERIA;
- Iscrizione albo;
- Abilitazione.
Una volta verificato il possesso dei requisiti, si passa alla fase più importante, l’apertura della partita IVA, e conseguentemente a tutti gli adempimenti che la tua attività richiede.
In basso sono elencati i vari adempimenti.
Adempimenti fiscali ed amministrativi INGEGNERE
- Attribuzione Partita IVA Agenzia Entrate
- Iscrizione INARCASSA
Con l’attribuzione della partita IVA, devi scegliere il regime fiscale cui vuoi aderire, in basso sono schematizzate, in modo molto semplice, le due alternative.
La prima alternativa, relativa al regime forfettario, è la più vantaggiosa, ma è anche quella che prevede dei paletti, il più importante è quello del fatturato, per poterci aderire non devi superare i 65.000,00 euro di fatturato all’anno.
La seconda alternativa, invece, oltre che opzionale, diventa obbligatoria se superi il limite del fatturato.
Scelta Regime Fiscale
Regime Forfettario – fatturato < 65 k
- Flat tax, aliquota fissa non progressiva
- Fatture con Iva esente, ma con contributo integrativo 4%
- Aliquota Irpef pari al 5%, per i primi 5 anni, pari al 15% per i successivi
- Esclusione dagli ISA (ex studi di settore)
- Esclusione dall’Irap
- Abbattimento forfettario dell’imponibile
- Non cumulabilità con altri redditi
Regime Ordinario – fatturato > 65 k
- Aliquota progressiva
- Fatture con Iva e contributo integrativo al 4%
- Applicazione degli ISA (ex studi di settore)
- Applicazione dell’Irap
- Cumulabilità con altri redditi
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